Pagina:Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri.djvu/139

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ni1 dice che Dante sbandito di Firenze "andossene allo Studio di Bologna, e poi a Parigi, ed in più parti del mondo". Giovanni Mario Filelfo2 vuole, che avanti di andare a Parigi l’Allighieri applicasse in Cremona allo Studio della Filosofia sotto un tal Giovanni Conti, e poi in Napoli sotto Paolo Archino, uomini di sommo merito in quella professione3. Io non ho trovato fin qui alcun riscontro di quanto dice il Filelfo, e l’Aretino neppur fa motto dell’essere stato Dante nell’Università di Parigi. Il Boccaccio per altro non solamente ci assicura di ciò, ma ci dice ancora, che essendo Dante a studio in detta città, sostenne in una disputa de quolibet,4 la quale si faceva in una Scuola di Teologia, «quattordici questioni, da diversi valent’uomini, e di diverse materie con loro argomenti, pro et contra, fatti da’ proponenti, e senza metter tempo in mezzo, raccolte, e ordinatamente, come poste erano state, recitò» e Domenico di messer Bandino di Arezzo racconta che da giovanetto avanti di applicarsi agli impieghi civili della Repubblica facesse i suoi studi nella predetta Università. Quello che a suo luogo abbiano narrato dei primi anni della vita di Dante

    Gherardini sopra Dante Alighieri contro Voltaire. Verona 1781, per gli eredi di Marco Moroni in 8.° di pag. 29. È semplice ma bene scritta.

  1. Lib. 9. cap. 125.
  2. Vita di Dante manoscritta. Quindi è che più voci straniere di lingue moderne usò nel suo Poema.
  3. Al dire del Filelfo. Ecco le sue parole: «Cremonae primum philosophiae studuit naturali, moralem enim audierat a Latino Praeceptore, Albertumque, ac Divum Thomam familiarissimos reddiderant sibi. Deinde Neapoli tamdiu vacavit logicae, ut mirabilem et a Johannae Comite, qui docebat Cremonae, et a Paulo Archino, qui docebat Neapoli, utroque philosopho acutissimo et doctissimo laudem reportavit.» Di costoro non ho fin qui saputa ritrovare alcuna notizia.
  4. È comparso recentemente alla luce in Parigi (1818) un’opera intitolata Melanges d’origines etymologiques et de questions grammaticales, par M. Eloi Johanneux nella quale si vede che nella strada di quella Capitale chiamata de Fouarre, le célébre Auteur de la Divine Comedie soutint en plein air ses theses pubbliques. Nota dell’E.