Pagina:Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri.djvu/153

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mento al suo desiderio, Bernardo Bembo padre del famoso Cardinale Pietro Bembo, allorchè fu l’anno 1483. Pretore di Ravenna per la Repubblica di Venezia, fece fare a Dante un decoroso Deposito1, e fece a mano destra della Cappella, in cui furono serrate le ceneri del Poeta, sotto l’immagine di una Madonna di marmo, porre i seguenti versi:

exigua tumuli, dantes, hic forte jacebas
squallenti nulli cognite pene situ;
at nunc marmoreo subnixus conderis arcu,
omnibus et cultu splendidiore nites.
nimirum bembus musis incensus etruscis
hoc tibi, quem in primis hae coluere dedit.
anno salutis icccclxxxiii. vi. kal. jan.
bernardus bembus aere suo posuit.


         Qui loca defunctis graduuma regnumque gemellum
              Distribuit laicisb rhetoricisque modis
         Pascua Pieriis demum resonabat avenisc
              Atropos heu laetum livida rupit opus
         Huicd ingrata tulit tristem Florentia fatume
              Exilium vati patria cruda suo
         Quem pia Guidonis gremio Ravenna Novelli
              Gaudet honorati continuisse ducis
         Mille trecentenis ter septem numerusf annis
              Ad sua septembris ydibus astra redit.

    1. Così il Codice del Salvini. In quello del Recanati e altrove gladiis. Nel cod. poi di Filippo Villani, gladiis e gemellis.
    2. Loycis nel Codice Recanati.
    3. In un’antico testo che contiene la versione Latina della Commedia fatta da Fra Matteo Ronto, amicis.
    4. hic nel suddetto Codice.
    5. fructum nel poco fa mentovato Testo e nel Laurenziano.
    6. numinis manoscritti Recanati, e Salvini e nel Testo del Villani, minimus.

  1. Girolamo Rossi Storia di Ravenna Lib. VI.