Pagina:Memorie storiche del Santuario di Castelleone.djvu/71

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procurando ogni mezzo per dilatarsi, avvenne, che il Santuario ancora della Misericordia invogliasse varj Frati a possederlo, per formarvi un Convento.

I Religiosi perciò del terzo Ordine di San Francesco lo chiesero alla Comunità nel 1579, ma venne loro negato; e simile evento, come dice il Fiammeni, ebbero gli altri Religiosi, che lo dimandarono. Quanto però non ottennero dai Castelleonesi i Regolari predetti, lo ottennero gli Agostiniani, non senza rammarico de’ Castelleonesi, colla interposizione del Senatore Trusso1 nel 1616, e l’Atto di cessione della Chiesa, da lui firmato qual Procuratore dei detti Padri, e dal Podestà, Deputati, ed altri Consiglieri delegati, fu nell’anno seguente ai 12 Maggio ridotto a pubblico Istromento, coll’approvazione ed assenso di Monsignor Brivio Vescovo di Cremona, e colla placitazione di

  1. Questo Senatore Trusso fu tanto affezionato ai Padri Agostiniani, e in tanta stima presso i Castelleonesi, che morto in Milano il giorno 24 Agosto 1621 (scrive il Fiammeni), “che fu portato a Castelleone; e dopo nobili funerali, sepolto nella Cappella maggiore di Santa Maria della Misericordia“.