Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/151

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de Hach e Giovanni de Hinderbach, che dopo quest’epoca dovevansi rinnovare da ogni Principe Vescovo, pria che prendesse il possesso del temporale dominio del suo Vescovato, contenevano in sostanza, che i Principi Vescovi di Trento non possano giammai intraprendere alcuna guerra senza presaputa e consenso de’ Serenissimi Conti del Tirolo: che a questi e alle loro milizie debbano sempre tenersi aperte le città, i castelli, e le fortezze tutte del Principato di Trento ad ogni loro bisogno, dovendo i Capitani e Luogiotenenti del Principe Vescovo prestare su di ciò giuramento al Serenissimo Conte del Tirolo: che il Serenissimo Conte abbia il diritto di nominare un Capitano, accetto però a’ Principi Vescovi, il quale abbia perpetuamente la custodia e le chiavi del Castello del Buon-Consiglio, della città di Trento, e delle sue Torri sempre però in nome del Principe Vescovo, a cui debba egli prestare giuramento di fedeltà: che i Principi Vescovi debbano restare uniti con perpetua e fedele alleanza ai Serenissimi Conti del Tirolo contro qualunque nemico, i quali dall’altro canto promettono ai Principi Vescovi ed a’ loro sudditi una perpetua protezione e difesa: che in caso di guerra e di estere invasioni i Principi Vescovi debbano concorrere alla comune difesa col loro contingente di danajo e di truppe: che finalmente in caso di rottura o inimicizia tra i Serenissimi Conti ed i Principi