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172 memorie storiche della città

Trento li 22 Settembre 1708. L’anno 1730 egli divenne Preposito della Cattedrale di Trento, l’anno 1733 li 23 Settembre ottenne la dignità di gran Decano del Capitolo di Salisburgo, e l’anno 1739 li 13 Febbrajo quella di Vescovo di Secovia nella Stiria. Nella elezione alla dignità di Coadjutore ed Amministratore plenipotenziario in Trento divisi erano i voti degli elettori, stando gli uni pel Vescovo di Secovia Conte di Firmian, e gli altri per Francesco Felice de’ Conti degli Alberti de Enno Canonico d’essa Chiesa, ma fattosi lo scrutinio si ritrovò, che la pluralità con un voto di più stava in favore del Conte di Firmian. Prese egli dunque il possesso della nuova sua dignità, e ben presto mostrò, quanto ne fosse degno. Egli tolse ed estirpò tutti gli abusi e disordini, ch’erano invalsi sotto il suo antecessore, ristabilì e fece rifiorire la disciplina ecclesiastica ed i costumi del clero. Morto essendo il Vicario generale Pantaleone Borzi egli eresse un concistoro ecclesiastico composto di pii non meno che dotti soggetti, e nominò Presidente del medesimo Monsignor Bartolammeo Antonio Passi Vescovo di Pella suo Suffraganeo, e Preposito della Cattedrale, il quale sia pei lumi e pel sapere, sia per la pietà, la prudenza, ed altre virtù era un vero ornamento della Chiesa di Trento. Bellissime sono, e degne dei maggiori encomj tutte le lettere pastorali del Coadjutore de Firmian, e tutte le leggi e costituzioni ecclesiastiche, ch’egli pubblicò durante