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192 memorie storiche della città

essendosi ritrovato, che la distribuzione fatta e lo scomparto dell’annua contribuzione in danaro secondo il numero de’ fanti non era equilibrato con giusta proporzione alle forze de’ contribuenti avuto riguardo alla qualità e valore de’ beni fondi, che possedevano, si cominciò a propor nelle Diete, ed a porre sul tappeto il progetto d’una perequazione universale; e per conseguenza d’un nuovo estimo generale de’ beni in tutta la provincia del Tirolo e nei due Vescovati, a fine di stabilire con tal mezzo una giusta eguaglianza nel portare il comun peso. Nella Dieta dell’anno 1769 gl’Inviati di Trento e di Bressanone acconsentirono anche per parte loro ossia dei loro Commettenti alla nuova perequazione generale, e siccome la steura fino dalla sua origine era stata imposta ai due Vescovadi unicamente dall’autorità e volere dei rispettivi Principi Vescovi, così questi anche nell’incontro della nuova perequazione ebbero cura di preservare da ogni pregiudizio i proprj diritti, e la propria superiorità nel loro territorio come Stati immediati dell’Impero per modo, che tutta questa operazione nei due Vescovadi si facesse unicamente sotto l’autorità ed il comando de’ due Vescovi Principi, che vi avevano consentito soltanto in qualità di confederati. Il Principe Vescovo Cristoforo Sizzo pubblicò quindi li 10 Gennaio 1776 un nuovo editto ordinante questa perequazione in tutte le giurisdizioni mediate ed immediate