Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/257

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venivano per lo più eletti que’ soggetti, che nel precedente anno stati erano Consoli. Questo Magistrato dopo aver ottenuta la suprema conferma del Principe doveva presentarsi nel suo Consiglio aulico, ove prestava il giuramento di esercitare con ogni sollecitudine e cura l’importante uffizio, a cui era stato nominato; il che fatto il Principe deputava uno de’ suoi Consiglieri aulici, che presieder doveva a questo Magistrato.

Il Magistrato consolare aveva l’amministrazione della pubblica Annona in Trento, ed il diritto dell’appalto per la vendita del pane ne’ pubblici fondaci, come altresì il diritto dell’appalto per la vendita delle carni ne’ pubblici macelli, coi proventi de’ quali appalti egli doveva far fronte alle spese necessarie al mantenimento e riparazione dei ponti e delle pubbliche strade nel suo circondario, e se mai questi proventi in qualche anno a ciò non bastassero, ed il Magistrato bisogno avesse d’imporre qualche contribuzione nel suo distretto, egli ricorreva al Principe per ottenere da esso la facoltà ed il diritto d' imporla.

Abbiam detto, che la giurisdizione, i privilegi, ed i diritti spettanti al Magistrato consolare di Trento, ed agli altri Magistrati e Corpi pubblici del Principato dovevano essere sempre sagri, e che il Principe spogliarli non poteva di essi abitrariamente; ma questi diritti non iscemavano punto, nè di-