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gusto, e di trotte di bella qualità. Non vi è classe di persone che non beva vino, il che aggiunto alla purezza dell’aria alle acque eccellenti, fa sì che si vedono non poche persone ottuagenarie tanto di uomini che di donne a passeggiar vegeti e robusti per la Città, e ben di rado si sente a parlar di febbri.

Vi sono tre buoni alberghi, e quattro botteghe da caffè a comodo dei passeggieri, ma hassi a lamentare un numero troppo grande di bettole, fomiti del vizio e dell’intemperanza.

Vi sono tre farmacie, tre fondicherie, e gran numero di pizzicagnoli, e di rivenditori d’ogni sorta di commestibili.

Al veder questa Città posta in basso luogo fra le alture che la circondano, si giudicherebbe che poco felici vi nascono gl’ingegni; ma gli spiriti vi sono svegliatissimi ed ai Cevesi manca piuttosto lo stimolo che l’attitudine allo studio.

Il terreno Cebano è costituito di rocce calcaree, di rocce scisto-marmoree, fra le quali stanno racchiusi strali d’argilla figulina.