Pagina:Memorie storiche della città e marchesato di Ceva.djvu/84

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e sua moglie, genovese, la signora Gover, che si trovava in casa loro moglie del signor Carlo Pall..... già nove anni sono ambasciatore di sua Altezza appo Re Filippo di Spagna, mad. Margherita sorella della sig. Melibea, Gioanni Barberis, e sua moglie m..... Chiavelli medico, m... Antonio suo fratello, e m. Giacomo Paulini medico, ch’erano in casa di detta sig. Melibea. Tutte le persone si sa per certo che erano più di 300. Essendo le case rovinate e portate via come sovra più di 150, computate alcune per dentro Ceva debili che per l’acqua che innondava tutta Ceva nel più alto del sito alto più di palmi 10, e nel più basso entrava nelle case, per le finestre correndo per tutta la strada e passando sino alla porta di Tane avendo guastate tutte le mercanzie e vittovaglie ed altre robe che si trovavano nelle botteghe a piè di terra, e infangato molti panni e mercanzie e empito tutte le cantine di acqua e fango, fugendo quelli che potevano, vecchi e poveri nel rivazzo esistente sopra la contrada di Valgellato, in Castello, e sopra le case per fuggire il pericolo, ne tenendosi alcuno di poter essere salvo, ma aspettando ognuno sì di Priero che di Ceva la esterminazione, et ultimo fine delle persone e beni, come senza dubbio saria avvenuto se il tempo fosse solamente durato sino a mezzanotte e manco, il quale per grazia del signor Iddio e per voti fatti et orazioni di molte persone da bene e timorate cessò alle dett’ore 211

La civica amministrazione ricorse in allora con voto solenne alla divina Misericordia, e stabilì una processione in perpetuo nel dì 6 di luglio con intervento dei rappresentanti del Municipio il che si praticò e si pratica costantemente: la sola contrada di Ceva che non provò i funesti effetti di que-

  1. Si cita il libro dei Disciplinanti che ora più non esiste, in cui si diceva che in quest’inondazione perirono 1556 persone, che fu di distrutta la terza parte della città; ed il ghetto degli Ebrei, che si trovava nella contrada Sparezza, fu intieramente rovinato.