Pagina:Memorie storiche su la vita gli studj e le opere di Lionardo da Vinci.djvu/122

Da Wikisource.

DI LIONARDO DA VINCI. 111

piamo dal Vasari che il re invano desiderò d’avere il quadro di s. Anna di cui avea seco portato in Francia il cartone, che dipinto poi fu da’ suoi scolari.

Venturi1 dice d’aver ricavato dal codice vinciano atlantico ora segnato N. 329, nella biblioteca nazionale di Parigi, che Lionardo era stato incaricato di far il progetto e ’l piano d’un canale navigabile che passar dovea da Romorentin, ov’egli di fatti andò colla corte nel gennaio del 1518; ma sebbene molti canali siano stati fatti in appresso in quel paese, ora dipartimento di Cher e Loira, non possiamo indovinare se egli abbia a questi contribuito, e quanto.

XXX. Scrive il Vasari che credendosi vicino a morte Lionardo si volse diligentemente informare delle cose cattoliche, quasi che per l’addietro egli avesse vissuto senza religione. Con qual fondamento il Vasari ciò asserisca, nol so; ma, sebbene da tutto l’insieme della vita di Lionardo non consti ch’egli fosse un uomo divoto, non appar nemmeno che incredulo fosse o libertino; onde dobiamo interpretare l’espressione del Vasari d’una specie d’abdicazione a tutte le cose mondane, e d’una determinazione d’occuparsi unicamente del grand’affare della morte e dell’avvenire. Se il Vinci fosse stato uom dedito a pia-


  1. Essay etc. pag. 40.