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DI LIONARDO DA VINCI. 171

lavori del Re Lodovico XII. Leggiamo nel Lomazzo1 ch’egli disegnò trenta diverse maniere di mulini, movibili parte dall’acqua e parte da altri agenti, e que’disegni uniti in un libro stavano presso M. Ambrogio Figino. Parecchi disegni di mulini sono pure nel codice atlantico; e fra questi ricordomi di due che molto rapporto hanno con alcuni congegni presentati tre secoli dopo come un nuovo ritrovato, alla Società Patriotica d’agricoltura e d’arti, quando avea l’onore d’esserne il Segretario. Uno mostra come una sola ruota mossa dall’acqua, col movere una ruota dentata, fa girar due e anche tre mole, ed è rimarchevole che la mola superiore di legnio gira sopra quella de sasso: il che può far pensare che s’adoperasse non a macinare il grano; ma a sgusciare il miglio, e fors’anco il riso, operazione che or noi diciamo pilare. L’altra mostra le pale della ruota percossa dall’acqua snodate, cosicchè nel salire, piegandosi, restano pendenti, e gran parte perdono del loro peso, e quindi della loro resistenza ad essere sollevate. Ometto le molte maniere di sifoni da lui disegnati nello stesso libro.

Ma questi erano giuochi per lui, e ben più alto miravano le sue specolazioni, cioè alla navigazione de’ nostri canali, intorno

  1. Trattato della Pitt. Lib. 7. Cap. 28.