Pagina:Memorie storiche su la vita gli studj e le opere di Lionardo da Vinci.djvu/53

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42 MEMORIE STORICHE

questo titolo fu stipulata una dote di 400,000 fiorini d’oro (che altri dice essere stati nel fatto soli 300,000) oltre 100,000 fiorini in gemme, oro, e fardello. Due poeti, latino l’uno e l’altro italiano, cioè Pietro Lazzarone valtellinese, e Baldassare Taccone alessandrino, quella pompa nuziale descrissero. Nessun dei due, è vero, ci dice che quelle feste dirigesse Lionardo; ma amendue parlano della statua equestre di lui opera. Scrive il Lazzaroni, che sotto un arco trionfale nella piazza del castello stava a cavallo Francesco Sforza a tutti noto1; e ’l Taccone parlando degli esimii monumenti e lavori che in Milano a quell’occasione ammiravansi, dice, di Lodovico parlando,

»Vedi che in corte fa far di metallo
Per memoria del padre un gran Colosso.»

Le quali parole pienamente confermano quanto in quest’anno scrivea Tanzi, come dicemmo; e mostrano che, terminato essendo il modello, solo pensavasi a farne il getto. A quest’epoca pertanto possiamo riportare il disegno copiato, e pubblicato dal


  1. Fronte stabat prima, quem totus noverat orbis
    Sfortia Franciscus Ligurum dominator et altae
    Insubriae portatus equo etc. De Nuptiis Imperatoriae Majestatis etc. anno 1493. Mediolani, apud Zarotum 1494.