Pagina:Meomartini - I monumenti e le opere d'arte della città di Benevento.djvu/141

Da Wikisource.

arco traiano 119

quasi nel mezzo del quadro, è scolpita nel secondo piano una distintissima figura muliebre, vestita di una sottana o stola stretta ai fianchi dalla cintura solita delle donne romane e di un mantello che le scende sugli omeri, coprendole in parte la corona turrita, incastonata di gemme, che le posa sulle abbondanti chiome. Ella ha il viso rivolto verso il Principe, come in atto di prender consiglio da lui, e con la sinistra mano, che è monca, in atteggiamento di reggere qualche cosa, che poteva essere un pane. Son d’accordo con Rossi nel ritenere che questa sia l’augusta Plotina, sempre pronta a seguire il marito, ove fosse da compiere atti liberali.

Alla di lei sinistra è scolpito un grazioso gruppo: un uomo regge per i piedi, recandoselo a cavalcioni sul collo, un fanciulletto il quale con naturalissimo atto gli stringe fra la sinistra mano i capelli; e al tempo stesso ambedue sono intenti a guardare, e con maggiore espressione il fanciullo, la loro benefattrice Plotina. Vedendo questo gruppo e l’altro che è all’estremo destro del quadro, rispetto all’osservatore, si pensa con vago compiacimento all’espressione di Plinio1. «Labor parentibus erat, ostentare parvulos, impositosque cervicibus adulantia verba blandasque voces edocere.»

In prossimità della tavola e del gruppo descritto, vedesi un fanciullo in tunica e sopravveste. Esso, ch’è rivolto in modo espressivo a Plotina, sostiene con le mani un lembo di quella come se volesse mettervi dentro la sua porzione del congiario. Gli mancano le gambe, distrutte dal vandalismo dei monelli. Rossi si è ingannato nel credere che questo sia una femmina, e il suo errore è provvenuto dallo scambiare per capelli annodati sull’occipite le dita della mano della madre, la quale gli è da presso e lo sospingeva ad appressarsi al congiario. Spezzato l’avambraccio di lei, non si scorge più evidente questa mossa che era tra le più belle del quadro, e son rimaste come tracce dell’azione le sole dita attaccate sul cucuzzolo del fanciullo.

Nello stesso piano, più rilevato, in seguito alla descritta figura è quella di un fanciullo, il quale, raccolta la sua porzione, se ne

  1. Paneg. cap. XXVI.