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il libro di miranda 123

XVII.


Trovai dentro il volume il mio ritratto.
Ero bambina. Lo sgabello ancora
Chiaro si vede ov’io sedea. Del viso
Resta un’ombra lontana e sorridente.
Certo mio padre m’era presso: «Guarda,
Miranda,» mi dicea, «guarda là dentro
A quel lucido vetro,» ed io guardai.
Ho visto male, povera piccina.
Poichè tanto contenta sorridea.
Vedea davanti a me gaia la vita.
Ingannar un bambino, amara cosa!
Signor, Signor, Voi siete giusto e santo.
Benedico il dolor che vien da Voi.