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il libro di miranda 141

XXXII.


Il nome, il nome che giammai non passa
Da’ labbri miei, l’ho visto! Lentamente
S’andava per la via. Volgo lo sguardo,
Per caso o per istinto, a una vetrina,
Veggo tra molti rosëi volumi:

Versi di..... Allora il core! Gran ventura
Fu che del mio pallor non s’avvedesse
La madre mia, ma il disperato sforzo,
Che fei per trarmi sino a casa, espio.
Che importa? Voglio il libro. Ardo d’averlo
Nelle mie mani, qui. Cos’è la vita?