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il libro di miranda 183

D’un augel, tutta fiori e chiaro azzurro
Le pareti, il soffitto e le cortine.
Sol vi resta di prima lo scrittoio
E a capoletto l’angelo. Parecchi
Bei volumi dorati un’elegante
Scansia racchiude presso alla finestra.
Ieri, al nostro arrivar, non un fil d’erba
Era ne’ viali, nella casa intera
Non un granel di polvere. Domani
L’erba ritroverà l’antica via;
A quest’ora un sottil velo di polve
Adombra il cuoio nitido de’ libri.
Dev’essere il mio cor molto malato,
Se mi fa sospirar cosa si lieve.
Povera mamma!