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QUARTO. | 75 |
XXXVIII.
Oh se la donna in pulpito montata
Avesse quivi il petto suo scoperto,
L’interno io voglio dire, e palesata
La sua coscienza, e quivi avesse aperto
Dei segreti lo scrigno, oh gran frittata,
Che si faceva! E come io penso al certo,
Se in pulpito ogni Dama allor saliva
Una selva di corna si scopriva.
XXXIX.
Perdonatemi pure, o Donne belle,
Se di voi dico mal, perchè non posso
Tener celato sotto le gonnelle
Peccato, che tra voi è così grosso;
A voi fanno la spia fino le stelle,
Ed il letto talor da voi commosso
Palesa spesse volte in tempi quieti
Della fornicazion tutti i segreti.
XL.
Dice il proverbio, e non ha detto in vano,
Quando salta una capra, ancor saltare
Vogliono l’altre pur di mano in mano,
Conforme appunto in questo caso appare;
Mentre si vide poi più d’un Baggiano
Per dir sue colpe in pulpito montare,
Ed a certi di mente assai più sciocca
I peccati più grossi uscir di bocca.