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SESTO. 107


XX.


È necessario, egli dicera ancora,
     Sbandir dal vostro cor odio, e vendetta;
     Se poi volete che il nemico muoia,
     Vi posso dir, che chi la fa l’aspetta.
     Col perdonar l’offese Iddio s’onora,
     E l’esempio di Cristo a ciò vi alletta;
     E perchè questo a Dio cotanto piace,
     Gridi dunque ciascun, viva la pace.

XXI.


Quindi alcuni da lui furon chiamati
     Ad alta voce, com’è appunto usanza
     Farsi nelle rassegne de’ soldati,
     Quando son posti tutti in ordinanza;
     Coi lor nemici rappacificati
     Furo alla sua molto importuna istanza;
     E per chi perdonava in cortesia:
     Fece a ciascuno dir l’Ave Maria.

XXII.


Diceva poi: orsù diletti in Cristo,
     In tuono state con le vostre cose;
     Penso che in buon si sia cangiato il tristo
     Cor già compunto; punto, eco rispose:
     Or se volete far del Cielo acquisto,
     E far di Cristo le vostr’alme spose,
     Digiunerete questo sacro Avvento,
     E da quei monti eco rispose, vento.