Pagina:Moore - Il profeta velato, Torino, 1838.djvu/19

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Al profeta sacrò: qualunque spada
160Che sotto il suo drappel uomo brandisse
Doppiamente affilata a lui pareva:
Sacra alla causa della terra e sacra
Alla causa del ciel, — nè mai la fede
La sua benigna benda ebbe spiegato
165Sopra un ciglio che più volonteroso
Ciecamente credesse alla virtude;
Nè alcuno mai si riposò ripieno
Di fidanza maggior nel compimento
Dei desiderii suoi quanto costui
170Che or pallido si prostra e ossequïoso
Alla presenza di quel vel d’argento,
E crede quella forma a cui s’inchina
Essere un puro, immacolato e santo
Angiolo redentor, quaggiù spedito
175A francar d’ogni laccio e d’ogni colpa
L’umana stirpe e a ritornar la terra
Ai primi onori di sua gloria antica.
     Come il giovin guerriero al suol prostrossi,
Pur quella turba di diverse genti
180Inchinò le ginocchia e ad alto suono
«Alla, Alla» sclamò, mentre sublimi
Sul capo del profeta ivano al vento
Mille bandiere dispiegate al lume