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[foglio 9]
lità personalissima. Il tuo sì o il tuo no sono decisivi. Ma sai pure che, se mi togli alla famiglia, l’hai voluto due volte. Questo peso non te lo scrollerai di dosso più. Che Dio t’illumini, caro Zaccagnini, ed illumini gli amici, ai quali rivolgo un disperato messaggio. Non pensare ai pochi casi nei quali si è andati avanti diritti, ma ai molti risolti secondo le regole dell’umanità e perciò, pur nelle difficoltà della situazione, in modo costruttivo. Se la pietà prevale, il Paese non è finito.
Grazie e cordialmente


tuo


Aldo Moro


4 Al segretario della Democrazia Cristiana Benigno Zaccagnini1


Fogli: 7 recto.
Recapitata il 24 aprile 1978. In base alla lettera destinata all’allieva Maria Luisa Familiari, mai recapitata, nota solo in fotocopia e certamente scritta il 23 aprile2, la stesura di questo testo è collocabile tra il 22 e il 23 aprile. La data posta in calce («24-4-78») sembra dunque una postdatazione al giorno stesso del recapito; potrebbe tuttavia trattarsi della data dell’ultima lettura e/o parziale riscrittura di una lettera elaborata in più giorni: sono segni di una rilettura — anche a breve termine — le cancellazioni nei fogli 1 («quasi», per evitarne la reiterazione) e 5 («consente», per evitare la reiterazione del verbo “accettare”; «uno stato di detenzione» in sostituzione di «una libertà»); le integrazioni nei fogli 2 («intelligenti») e 3 («ha»). Può essere invece un segno di rilettura il giorno 24 la cancellazione delle parole, qui restituite, «tra domenica e lunedì» (foglio 3) se si dovessero riferire alla domenica 23 aprile, appena passata, e al lunedì, ormai in corso. Segno di parziale riscrittura di pagina è l’incompleto riempimento dei fogli 3 e, in particolare, 6. In tal caso Moro avrebbe lavorato a questo testo fino a poche ore prima del recapito, che avvenne di pomeriggio. Non risulta tuttavia, in nessuna forma, una diversa versione, né totale né parziale, di questa lettera.


[foglio 1]


Caro Zaccagnini,
ancora una volta, come qualche giorno fa, m’indirizzo a te con animo profondamente commosso per la crescente drammaticità della situazione. Siamo quasi all’ora zero: mancano quasi più secondi che minuti. Siamo al momento dell’eccidio. Naturalmente mi rivolgo a te, ma intendo parlare individualmente a tutti i componenti della Direzione (più o meno allargata) cui spettano costituzionalmente le decisioni, e che decisioni! del partito. Intendo rivolgermi ancora alla immensa

  1. Ibid., n. 57, pp. 98-103.
  2. In quella lettera si fa esplicito riferimento al momento della scrittura, la mattina della domenica 23 aprile. Per la lettera a Maria Luisa Familiari, Ibid. n. 53, pp. 93-94.