Pagina:Morselli - L'uccisione pietosa (L'eutanasia), Torino, Bocca, 1928.djvu/141

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vocare il sonno isolato dei centri della sensibilità dolorifica?

Certamente, la forma più blanda e meno antipatica di eutanasia consisterebbe nell’attutire la sensibilità del paziente morituro e togliere così la precipua ragione messa avanti dai sostenitori del suo uso pietoso. Che se la Medicina ha il còmpito di combattere il Dolore, oltre a quello di salvare possibilmente le esistenze, la anestesia nella morte entrerebbe pur sempre nel suo programma di azione pratica. Ma in realtà si potrebbe sempre obiettare che il benefizio della insensibilità ed incoscienza procurata mediante anestesia al paziente dolorante ed all’agonizzante non cesserebbe dall’essere un avvelenamento bello e buono; anzi, un omicidio non colposo, ma prevedibile in quanto già la dissoluzione somatica indotta dal processo morboso è per sè stessa causa di quell’autointossicazione contro cui lotta l’organismo, e l’aggiunta del narcotico non farebbe che sottrarre a questo l’ultimo residuo di energia vitale con cui tenta resistere. Insomma, Maramaldo in Medicina! Ma, oltre ai mezzi farmacologici, non esistono contro il Dolore dei mezzi morali?