Pagina:Morselli - L'uccisione pietosa (L'eutanasia), Torino, Bocca, 1928.djvu/241

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III. — LA SINTESI



Eutanasía ed Eugenica.


Non si può a meno dal giudicare, dopo tutto quanto ho detto nelle pagine precedenti, che il concetto teorico dell’“uccisione pietosa„, tanto se nello stretto senso eutanatistico accolto per accorciare le sofferenze umane, quanto se invece inteso in senso assai più largo, come un mezzo di migliorare la specie mediante la eliminazione dei meno adatti, deriva da due sorgenti: da un aumento della nostra sensibilità di fronte al dolore; e dalle originarie o tardive estensioni della dottrina darwiniana sulla selezione naturale anche al genere umano.

Questa seconda finalità, essendo assai più ampia della prima, ed involgendo l’avvenire fisico e morale dell’Umanità, esige un esame spregiudicato; e tanto più lo meriterà quella che sta alla base delle proposte radicali avanzate dall’Eugenica. Io ne ho già ricordato in un capitolo precedente le origini ed il programma; vedemmo con quale larghezza di vedute gli eugenisti più coerenti al principio della loro disciplina considerino la massa dei soggetti “asociali„, “antisociali„