Pagina:Neera - Duello d'anime, Milano, Treves, 1911.djvu/212

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Mettersi nel vero. Ecco ciò che le premeva inesorabilmente; e superarsi; allacciare le idee e le esperienze con un filo unico, infrangibile, fatta persuasa che non vi sono idee isolate, che ognuna di esse è figlia e madre di altre innumerevoli le quali tutte riunite concorrono a formare la nostra corazza morale; e che non esiste separatamente la grandezza, l’ingegno, la bontà, la felicità, perchè le espressioni della forza sono molte, ma la forza è una sola e possederla significa essere grande, essere buono, essere felice.

Il mondo si allargava intorno allo sguardo indagatore di Minna; ogni giorno capiva qualche cosa di più, qualche piccola cosa che andando a raggiungere nel fondo pensoso della sua mente un materiale di osservazioni già da tempo accumulate contribuiva all’edificio della sua anima nuova. Il suo tremendo disinganno d’amore, uccidendo in lei l’ammirazione per Cònsolo aveva pure rinfocolata la fiamma ardente della sua sensibilità spostando il centro dall’uomo all’idea; e poichè appunto l’idea aveva prima amata in lui era ancora una prova d’amore e di