Pagina:Neera - Iride, Milano, Baldini, 1905.djvu/134

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Proteste da una parte, negazioni dall’altra: il giovane Hans era un po’ bollente, Goldbacher digeriva male e ne nacque una mezza lite che Gretchen dovette interrompere pregando Hans a ritirarsi.

Da due giorni appena era accaduto questo fatto che doveva decidere Joseph a rimandare a Fürth il suo allievo, e per intanto lo aveva bandito dall’intimità di famiglia obbligandolo a restare nella propria camera, quando la sparizione della pipa sopraggiunse come un nuovo incubo nel placido corso della sua vita.

Un pensiero doloroso era già troppo per il suo cervello — due lo atterrarono.

Simile a un marinaio che ha perduto la bussola (supplico tutti i marinai dell’universo a perdonarmi il paragone) Joseph Goldbacher non sapeva da qual parte voltarsi, ove dirigersi, come incominciare.

Tra Hans, la pipa e i sospiri di sua figlia il pacifico cittadino di Lindau dimagrava a vista d’occhio. Gretchen, la buona e tenera Gretchen, aveva già dovuto per ben due volte stringere la fibbia del suo panciotto — e più che mai persuadevasi della presenza degli spiriti nella sua casetta una volta così gaia e serena!