Pagina:Neera - L'indomani.djvu/171

Da Wikisource.

— 160 —


può almeno gridare. Al contrario ella doveva stare composta, con un certo qual sorriso di partecipazione alla gioia degli altri e rispondere, tratto tratto, alle parole che per cortesia le rivolgeva il suo cavaliere di destra, e mettere pure in bocca qualche cosa e fingere di bere.

Dal suo cuore gonfio si sprigionavano delle lagrime che ella sentiva affacciarsi alle palpebre. Era così persuasa di essere brutta, sciocca, incapace di farsi amare, che avrebbe in quel momento desiderato di morire; senonchè un amaro rimpianto, il desiderio insoddisfatto delle ebbrezze terrene, la trascinava violentemente verso suo marito, il solo a cui poteva, a cui voleva chiederle; e in questa tenzone odiava tutto il mondo e se stessa.

Pare impossibile — pensò il dottorone riposando le mascelle e le mani, coll’occhio lucido, il torace prominente — come quella donna cambia ad un tratto. Non si direbbe più lei.

Un momento dopo mettendosele vicino, ancora col tovagliolo al mento ma con un raggio