Pagina:Neera - La freccia del parto ed altre novelle.djvu/387

Da Wikisource.

una discrezione 379


primavera, trascorsi a sognar d’amore sotto gli alberi fioriti, come lui, come lui che la attendeva trepido e beato, niente altro che per rivederla. Quasi da un fiore agreste colto sul sentiero, le veniva da quella nuova e impensata conquista un profumo delicato, l’impressione di una voluttà sana e nel suo cuore di donna dove la maternità sonnecchiava, un sentimento di protezione e di rispetto si mesceva all’attrazione sensuale, dominandola. A lei, sazia di incensi violenti, saliva quel dolce profumo di una giovinezza pura.

Tornare angelo, tornare fata per una volta ancora, avere per una volta ancora quindici anni, quale sogno!

Nulla sarebbe avvenuto come il so-