Pagina:Neera - La freccia del parto ed altre novelle.djvu/83

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la freccia del parto 75


E Costanza tornò a ridere saporitamente.

Puccini, che passava in quel momento, si fermò per dirle:

— Ora somiglia proprio tutta alla mia povera sorella.

All’estremità del giardino, verso la strada maestra, c’era un boschetto di convolvoli e di rose del Bengala, dove Costanza si recava spesso a leggere e a lavorare. Rizzio pure vi fece qualche apparizione nelle ore in cui Olimpia