Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/257

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Qualcuno che pur col figlio proprio sorveglia il bel gesto, non ha gli stessi riguardi in pubblico. Io soffro continuamente per tutto ciò che si fa e si dice di male intorno ai bambini e penso quanta occupazione ci sarebbe lì per la donna, per tutte le donne. Se vogliono studiare, quale campo sconfinato l’educazione! (Insisto sul vocabolo educazione da non confondersi coll’istruzione). Se hanno bisogno di amare, chi lo merita e lo implora più dell’infanzia? È sui ginocchi della donna che si forma l’umanità.

Ma chi non educa prima se stesso si illude invano di poter educare altri; l’educazione è opera così tenue, così impercettibile, così continua e silenziosa che esige un lavoro non mai interrotto di calma, di pazienza, di dominio di se stessi. Per questo meglio è indicata la donna non distratta dagli affari e dalle cure della professione.

Quando l’uomo, il padre, stanco e irritato dalla sua giornata di combattimento, coi


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