Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/138

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mento era oramai lo scopo di tutte le sue azioni. Gli amici lo sapevano e lo portavano a bandiera spiegata. Egli aveva il dono di piacere e di persuadere; tutti quelli che lo conoscevano si aspettavano grandi cose da lui.

In mezzo alle emozioni della vita pubblica, la breve lacuna della vita intima gli veniva sempre colmata da Corinna. Egli leggeva con una specie di commozione le lunghe lettere della zitellona, che gli mandava pure con regolarità le calze e le camicie, tenute con cifre e numeri, tale e quale un registro in scrittura doppia.

Per Natale ricevette un mazzo di fiori arti fidali, lavoro specialissimo di Orsola, senonchè Corinna, in un poscritto, avvertiva che il gruppo delle violette era stato fatto esclusivamente da Dina.

Povera ragazza! pensò Senio, fermandosi cinque minuti a ricordare il profilo soave della sua giovane amica, scaldandosi quasi a quella fiamma di affetti così disinteressati e così costanti.