Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/63

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Senio aveva preso qualche cosa della dolcezza materna, e dai parenti di sua madre una certa placidezza borghese, una tendenza all’ordine riconosciuto e costituito; ma Corinna era selvaggia dalla testa ai piedi, una selvaggia intelligente e istruita, che metteva al servizio delle nuove idee acquistate il sangue vigoroso della sua razza. Ella insorgeva prepotente contro i pregiudizi, senza esitazioni, senza pudori, senza preoccupazione di quel che ne direbbe la gente, fidandosi sempre nel suo criterio, non ascoltando altri eccitamenti che quelli del cuore.

Cresciuta sola, si era educata da sè. Ignorava quasi tutte le regole della creanza e non se ne curava; teneva la forchetta con la destra, rompeva le nocciuole coi denti, le noci con le mani; interrompeva le persone quando parlavano per dire la propria opinione e non c’era verso che, sbadigliando, volesse mettersi la mano sulla bocca. La sua presenza in so-