Pagina:Neera - Teresa.djvu/245

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di torture, di martirio continuo? Eccola sola a piangere, sola a soffrire.

Guardò la neve che continuava a scendere lentamente e le parve che tutta la cingesse di un mantello di ghiaccio. Rabbrividì, un vago desiderio di morte le attraversò il cervello, insieme al pensiero della povera donna che avevano seppellita allora.

Poi si gettò sulla lettera, stringendola appassionatamente, cogli occhi pieni di lagrime, col cuore che le si schiantava fra l’amore e il dolore, mormorando tra i singhiozzi: — Egidio! Egidio! Egidio!

XVII.