Pagina:Negri - Dal profondo.djvu/249

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Passione 241


Non m’importa di me. Tanto ho sofferto
che mi son fatta un cuor di selce. — Tanto
in lunghe insonnie disperate ho pianto
che or somiglio alla sabbia del deserto.

Tu no, tu, in pura veste anima pura!...
Oh, dove sei, felicità, ch’io possa
coglierti come una rosetta rossa
da offrire a questa dolce creatura?...

In qual giardino ti nascondi, frutto
celeste, ch’io ti spicchi, ch’io ti sprema
sulle sue labbra — e per magia suprema
ella in sè accolga la beltà di tutto?...