Pagina:Negri - Tempeste.djvu/256

Da Wikisource.




E i lucenti vessilli in alto ascendere
Come trofei di gloria
Io vidi, e ognun parea cantare a l'aura
D'un popolo l'istoria.


Crivellati di palle erano, e laceri,
Con l'aste mutilate,
Come trafitti da pugnali innumeri
In mischie disperate;


Chiazze nere e vermiglie e fumo e polvere
Ne copriano i colori:
Polve di schioppo o di mitraglia, e giovane
Sangue di gladiatori;


E molti d'essi, a l'orïente roseo
Assurgendo giganti,
Nel maestoso volo avean terribili
Suoni di ceppi infranti.


Ad un tratto (era sogno) da un magnetico
Soffio d'amor sospinti,
Dimentichi de l'epiche battaglie,
Dimentichi dei vinti,