Pagina:Negri - Tempeste.djvu/261

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Eppur ti tradirò. — Verrà ne l'ora
Che di mistero avvolge e terra e mar,
Un demone dal vasto occhio di fiamma
La mia fronte a baciar.


Ed io, tutta vibrante e tutta bianca,
Tremando scenderò da l'origlier;
E seguirò ne l'ombra il maestoso
Passo di quell'altier.


Egli susurrerà sul labbro mio
Cose sublimi che l'ignoto sa. —
E dal mio petto e dal mio cor, dinanzi
A l'âtra immensità,