Pagina:Nicarete ovvero La festa degli Alòi.djvu/21

Da Wikisource.

— 17 —

nell’arringa che improvviserò domani al tribunale, nella causa per la moglie di Nicida. La sto mandando a memoria: sentirai che arringa! (declamando) Savia legge, o uomini Ateniesi, fu quella di Solone nostro, che al marito che accusa la moglie di adulterio, se non l’ha uccisa sul fatto, sia dato ripudiarla; ma se ripudiata, lo ripiglia il desiderio e si lascia coglier con lei, sia notato con la pena d’infamia! Così i mariti ci pensin su prima due volte, se lor meglio non torni chiudere un occhio... o anche due... (ripete, con solennità comica, riscaldandosi nella declamazione) o anche due!...