Pagina:Nietzsche - La volontà di potenza, 1922.djvu/231

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33 — di frustarlo o anche solamente di — ma l'enorme macchina dello Stato domina l'individuo così che egli declina la responsabilità 'tìi ciò che compie (ubbidienza, giuramento ecc.). Tutto ciò che fa un uomo a servizio diìllo Stato va contro la sua natura. Specialmente tutto ciò che egli impara intorno al futuro servizio nello Stato va contro la sua natura. Questo si raggiunge colla divisione del lavoro (cosi che nessuno abbia più l'intera responsabilità). il legislatore — e colui che eseguisce la legge : il maestro della disciplina — e quelli che sono diventati duri e severi nella disciplina. 481. Lo Stato 0 l'immoralità organizzata — nell'interno sotto forma di polizia, di diritto penale, di casta, di commercio, di famiglia; nell'esterno come volontà di potenza, di guerra, di con- quista, di vendetta. Come può darsi che un gran numero compia cose a cui r individuo non si deciderebbe mai? Colla divisione della responsabilità, del comando e dell'esecu- zione; coir i n t r o d u z i 0 n e delle virtù dell'obbedienza, del do- vere, dell'amore di patria e verso il sovrano; col mantenimento della fierezza, della severità, della forza, dell'odio, della vendetta, in una parola di tutti i tratti tipici che ripugnano all' uomo del gregge. 482. Tentativo da me fatto per comprendere 1' a s s o 1 u t a ragio- nevolezza dei giudizi e degli apprezzamenti sociali (natural- mente indipendentemente dalla volontà di dedurne dei risultati mo- rali);

il grado di falsità psicologica e d'impenetrabilità

per santificare le passioni necessarie alla conservazione e al- l'aumento della potenza (allo scopo di crearsi rispetto ad esse la buona coscienza).

il grado di stupidaggine per cui sono possibili una

regola e una valutazione comime (a ciò servono l'educazione, la sor- veglianza degli elementi di cultura, l'allenamento).

il grado d'inquisizione, di diffidenza, e d' i n-

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