Pagina:Notizie storiche delle maioliche di Castelli e dei pittori che le illustrarono.djvu/143

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si nel Comune suddetto una pubblica scuola per la migliorazione di questa manifattura, tanto per la forma e leggerezza specifica de’ vasi, che per lo smalto e dipintura delle figuline. Quindi propose che un abil artefice di stoviglie si spedisca da Napoli in quel Comune, onde istruirvi non solamente i fabbricanti di Castelli, ma quante altre persone dalla Provincia volessero colà recarsi per apprendere un’arte tanto utile, ed introdurla ne’ paesi rispettivi. Della spesa occorrente per lo stabilimento di tale scuola, il Consiglio deliberò che metà andasse a carico del Comune di Castelli, e metà a carico della Provincia.

S. M. vuole che l’Intendente manifesti il suo parere su quanto il Consiglio ha proposto, di chiamarsi da Napoli un abile fabbricante di stoviglie, e su i mezzi onde ottenerlo, tanto più che avendo la Provincia stessa mantenuto in Napoli a sue spese due giovani di Castelli per imparar l’arte figulina, questi ripatriarono con gli attestati di sufficiente istruzione, e di aver profittato abbastanza.»

V. il Giornale dell’Intendenza del 1. Apruzzo Ultra pel 1841, pag. 219.

O.

Proposta fatta dal Consiglio provinciale nel 1846 di accordarsi un premio duc. 100 a quell’artefice Castellano che dimostrasse aver migliorata la sua arte; e Real Rescritto de’ 13 aprile 1847.


«Il Consiglio distrettuale di Teramo proponeva di accordarsi ad Angelo M.a Celli fabbricante di maioliche in Castelli una somma a titolo d’incoraggiamento per migliorare la manifattura di esse.

Il Consiglio generale considerando che sia nell’interesse della Provincia di promuovere un tal ramo d’industria, ha manifestato il voto che siano accordati ducati 100 di premio, non solo al Celli, ma a chiunque altro potesse dimostrare il miglioramento già ottenuto, tanto per la depurazione della creta, che per gli orani; sempre però da accordarsi soltanto ad uno che tutti gli altri superasse.

Ha poi chiesto che tale somma gravitasse sul fondo comune provinciale. Questo voto si riattacca all’altro sul premio della dipintura ed indoratura delle maioliche.

S. M. ha ordinato che la Società Economica della provincia dia il suo avviso sul medesimo, avendo presente che non può l’incoraggiamento suddetto essere desunto dal fondo indicato dal Consiglio.»

V. il Giornale dell’Intendenza del 1. Abruzzo Ultra pel 1847, pag. 129.