Pagina:Notizie sulla Guerra della Indipendenza d'Italia (Monitore Toscano).djvu/149

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Il 23 maggio io sbarcai a Livorno, dova non tardavano a concentrarsi la 2ª divisione, la brigata di cavalleria, l’artiglieria divisionaria; l’artiglieria di riserva e il parco arrivante di Francia.

A dì 31 maggio io trasportava il mio quartier generale a Firenze: la 1ª brigata della 2ª divisione, la cavalleria, l’artiglieria e tutti i servizi amministrativi si concentravano in quella città, mentre la 2ª brigata si portava da Lucca a Pistoia, occupando con posti avanzati tutti gli sbocchi degli Appennini ed il nodo delle strade. Il generale Toscano Ulloa portava per mio ordine la brigata organizzata della sua divisione egualmente agli sbocchi principali della Romagna.

Il 12 giugno, il fine politico al quale prima e sopra ogni altra cosa voleva la M. V. giungere mediante la presenta del 5° corpo essendo raggiunto, io potei cominciare il mio movimento per collegarmi la divisione d’Autemarre e unirmi all’esercito di V. M.

Mentre io dirigeva la divisione toscana su Parma pel ducato di Modena e per la strada del colle dell’Abetone, feci marciare le truppe francesi che si trovavano da Lucca a San Marcello e a Firenze, per Lucca, Massa, Pontremoli e Parma.

Quella marcia di sedici giorni, compiuta in condizioni atmosferiche spesso poco favorevoli,