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NOVELLA TERZA


Presso a Innsprück un miglio è certo castello detto Alla, nel quale si fa una fiera che dura quindici giorni, e vi vengono assai mercanzie d’Italia, e massime panni non molto fini. Vennero a detta fiera, non ha molto due mercanti bergamaschi nominati l’uno Andrea, l’altro Nicodemo, e per qual causa si fosse, menarono con loro le mogli giovani e belle, le quali aiutavano loro vendere i panni, e poi facevano le altre faccende di casa. Andrea era vecchio e brutto; e la moglie che Angiola avea nome, poco di lui si contentava, e molto le piaceva Nicodemo, il quale ancorchè non fosse molto giovine, era appariscente e gagliardo, ma amava tanto la moglie che Ferretta si chiamava, che l’Angiola si disperava poter mai ottenere da lui cosa che ella volesse. Ma accortasi che un giovane della terra, detto Vulgam, molto spesso stava a motteggiare colla Ferretta, pensò di aiutare questo amore per vedere se con questo modo potesse mettere ad effetto il suo. E venne molto bene, che Andrea sendo stato otto dì ad Alla, deliberò portare una parte de’ panni più grossi a Sboz, luogo non molto lontano, dove sono