Pagina:Novelle lombarde.djvu/160

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masnadiere scanna un viandante per derubarlo, si pianta un segnale; e il passeggero vi recita un suffragio pel mal capitato, nè sa frenare un moto di sdegno verso l’omicida. Qui furono trucidati tanti insieme, sul campo della irrazionale obbedienza che chiamano campo dell’onore; — appena la religione benedisse la tomba de’ prodi, e rimosse la bestemmia da chi ne fu cagione.

Questi pensieri mi teneano fermo, col capo scoperto e le braccia sul petto incrociate, dinanzi a quella croce, allorchè un vecchio, al quale io non avea fatto mente dapprima, interruppe il mio meditare dicendomi:

— Ell’era ancora in mente Dei quando avvennero quei casi. Ma io, ho proprio vedut’io con quest’occhi ciò che ella legge».

Ingordo sempre d’ascoltare racconti da coloro che ne furono testimonj, e coi quali par che si prenda non solo interesse ma parte, pensate se lasciai cadere a terra quelle parole. Mi volsi anzi ad esso, pregandolo a ripetermi quel ch’egli sapeva di tali avventure. Sebbene più verso i sessanta che i cinquant’anni, era florido e rubizzo, talchè non gli disdiceva il fucile che alle spalle recava: sedea sopra un paracarri rasente la via; ed io, postomegli di fronte, attento l’ascoltavo, mentre egli così prese a dire:

— Io era giovane, ben giovane e saldo prima di quei tempi; e servivo da lacchè nella casa degli illustrissimi padroni di quel palazzo e di questi poderi. Quando a un tratto mutano le cose: i Tedeschi, i quali (chi sa da quanti secoli?) qui se la ga-