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59 il mistero

Giuseppe, tutti insieme, ne facevano tonnina, ed anche del bambino Gesù, Dio liberi!

Comare Filippa, la quale ci aveva il marito in galera per avere ammazzato a colpi di zappa il vicino della vigna, quello che gli rubava i fichidindia, piangeva come una fontana, al vedere San Giuseppe inseguìto dai ladri peggio di un coniglio, e pensava a suo marito, quando gli era arrivato alla capannuccia della vigna tutto trafelato, coi gendarmi alle calcagna, e gli aveva detto:

- Dammi un sorso d’acqua. Non ne posso più!

Poi l’avevano ammanettato come Gesù all’orto, e l’avevano chiuso nella stia di ferro, per fargli il processo, col berretto fra le mani, e i capelli divenuti per intero una boscaglia grigia in tanti mesi di prigione - l’aveva ancora negli occhi - che ascoltava i giudici e i testimoni con quella faccia gialla di carcerato. E quando se l’erano portato via per mare, che non ci era mai stato, il poveretto, colla sporta in spalla, e legato coi compagni di galera, a resta come le cipolle, egli si era