Pagina:Odi di Pindaro (Romagnoli) I.djvu/260

Da Wikisource.

ODE PITIA IV 223




Epodo

Ora egli implora che infine, sanato dal morbo fatale,
possa vedere il suo tetto: che presso la fonte d’Apollo
l’alma rivolga, fra lieti convivî, alle giovani cure,
e fra i poeti reggendo la cetera ornata, la tocchi,
innocuo fra i suoi cittadini, e incolume. Arcesilào,
ben egli narrarti potrà
qual fonte di cantici ambrosî in Tebe ospitale rinvenne.