Pagina:Odi di Pindaro (Romagnoli) II.djvu/180

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PER ALCIMEDONTE D’ EGINA

VINCITORE NELLA LOTTA DEI FANCIULLI A OLIMPIA


I


Strofe

Madre di gare e di serti tutti aurei. Signora del vero.
Olimpia! In te indagan gli aruspici
con gli olocausti il volere di Giove signore del folgore,
che cosa ei disponga per gli uomini
che vòlto hanno l’animo
a cogliere somme virtudi
e premî al sudato travaglio.


Antistrofe

Egli alla grazia s’induce se pregano gli uomini pii.
Su, bosco, che in Pisa verdeggi,
sopra l’Alfeo, questi serti gradisci, con queste canzoni.
Chi ottenne i tuoi doni fulgenti,
gran gloria lo segue.
Chi un bene ha, chi l’altro. A Fortuna
piú tramiti schiudono i Numi.