Pagina:Opere (Dossi) I.djvu/216

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Il mago 185 il borbottare dei preti, tutta insomma la pompa dell’ùltimo tuffo. E comperò nel sobborgo la casina a due piani. Vèngono gli strasudori in pensare a quegli anni, sì brevi da lungi e così lunghi da presso, vissuti da luì, solamente con se. Io me lo vedo, banfando a fatica, mezzo seduto su di un cadàver spaccato, a interrogare «morte, che sei?» a rovistarvi le traccio di vita, la quale vita è.... Cosa? Le definizioni, molte; materialìstiche alcune; altre spiritualìstiche. E, tanto o quanto, ciascuna, per la sua strada, va: méttile insieme, picco e ripicco. Disperato allora, Martino si buttava a ginocchi, supplicando quel Dio, al quale nell’ìntimo suo mai non avea creduto nè oggi pure credeva, d’incretinirlo; poi, dalla stessa viltà svergognato, spiegava ansiosamente la prece. E altrevoke, èccolo, con lo sguardo smarrito, dimandare a follìa quello per cui la scienza era muta; or mescidando ai fornelli indiavolate pozioni ; or riunendo la volontà sua, tutta, nei più turchini scongiuri ; ed ora a sfogliare un tremore di speme, stranissimi libri di scrittori «sotterra», che a parte a parte insegnàvano e il vivere eterno e la giovinezza perpètua. Ma il tempo non si arrestava, mai. E finalmente, agli albori di un giorno, un vicino di lui, sì e no in pantòfole e col tabarro sulla camicia a ridosso, apparve alle due poriinaje del «mago» e dis^e loro che qualcheduno stava sballando od era fatto sballar nella casa; egli ne avea sentito le grida, il ràntolo. Le portinaje, prima atterrite, occhieggiàronsi poi indecise. Romperèbbcro esse il divieto del loro padrone? traverserebbero l’atrio? ne salirèbber le scale: E tentennarono un poco. Senonchè, il caso premeva; risolvettero il sì. Infatti, giunte al di là del ripiano, udirono angosciosa la voce del «mago» gridare «oh mi risparmia; pietà! » indi, un gemilo lungo. Precipitarono nelia stanza. Martino, in uno dei suoi peggiori accessi di « necrofobìa», giù dal letto, e il letto sembrava quel delle streghe, era dinanzi imo specchio, al pàllido lume