252 |
vita di alberto pisani |
|
burro col pane, cppoi il pane col cacio ; poi,
si guardò all’ingiro e soppesò la forchetta.
Ma ecco entrare Paolino.
— Bravo signore ! — egli esclama — quando
la fame non viene, bisogna anelare a trovarla....
La vuole prima la zuppa V —
Alberto arrossì. Che si sentiva umilialo appello al suo servo. Foss’ei divenuto un omone,
degno di stallia e d’uomo , sarebbe sempre
rimasto, in sua casa, un omino. Orbe’ ? 'nolo
io) è la soli e comune. Anche il Magno Alessandro non passò certo per Dio in cuor di colui
che gli vuotava il.... Pardon!
l'atta dùnque la pace e col suo libro e eoi
venire, Alberto avea a dormir quella notte da
senatore svegliato. Ma, 110. (ìli cominciò a frullare il pensiero, che forse gli occhi di Claudia
avrebbero corso le pàgine sue.... ed ei la vedeva
tremare, arrossire, le ànime loro intrecciale.
Tulio slava che il libro le «mingesse tra mani;
n o 7
e il dubbio lo imperniali. Celio, egli avea scritto
al librajo, che ne mandasse anche a Nizza,
soggiorno di lei ; e celio, quella gentile, dovea
amar la lettura ; senonchè, il libro avea piesana etichetta. In quanto al fargliene omaggio,
nò ci slava, nè osava.
— Che la soli e provveda ! — esclamò. E si
volse a pensare a chi poteva donarne. Scaiia
(ìiovanni, scarta (ìiuseppe ; quello, perchè inni
leggeva mai niente ; questo, perchè non capiva
mai nulla ; via di quà, via di là.... non "li
arrivò di smaltire che una solissima copia
la sua.