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220 L’Empedocle

     Tetro baratro un tempo, or luminosa
     Pagina, in cui dell’universo in chiare
     225Note la storia ed il destino io leggo.
Trasfigurato intanto erasi al mio
     Sguardo il mirabil giovinetto, e quasi
     Dilatandosi all’aere sorgea,
     Finchè del capo il cielo ultimo attinto,
     230Tutti occupò gl’immensi spazj, e fuse
     Nell’infinito suo splendore il mondo.