Pagina:Opere di Niccolò Machiavelli II.djvu/278

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dieci battaglie, nel modo da me detto, ordinate; e ne avanzerebbe quaranta file per guardare i carriaggi e i disarmati che rimanessono nella coda dell’esercito, distribuendo i Capidieci e i Centurioni ne’ luoghi loro; e degli tre Connestabili ne metterei uno nella testa, l’altro nel mezzo, il terzo nell’ultima fila, il quale facesse l’ufficio del tergiduttore; chè così chiamavano gli antichi quello che era proposto alle spalle dell’esercito. Ma, ritornando alla testa dell’esercito, dico come io collocherei appresso alle picche estraordinarie i Veliti estraordinarj, che sapete che sono cinquecento, e darei loro uno spazio di quaranta braccia. A lato a questi, pure in sulla man manca, metterei gli uomini d’arme, e vorrei avessero uno spazio di centocinquanta braccia. Dopo questi, i cavalli leggieri, a’ quali darei il medesimo spazio che alle genti d’arme. I Veliti ordinarj lascerei intorno alle loro battaglie, i quali stessono in quegli spazi che io pongo tra l’una battaglia e l’altra, che sarebbero come ministri di quelle, se già egli non mi paresse da metterli sotto le picche estraordinarie; il che farei, o no, secondo che più a proposito mi tornasse. Il capo generale di tutto il battaglione metterei in quello spazio che fusse tra il primo e il secondo ordine delle battaglie, ovvero nella testa e in quello spazio che è tra l’ultima battaglia delle prime cinque e le picche estraordinarie, secondo che più a proposito mi tornasse, con trenta o quaranta uomini intorno, scelti e che sapessono per prudenza esseguire una commissione e per fortezza sostenere uno impeto; e fusse ancora esso in mezzo del suono e della bandiera. Questo è l’ordine col quale io disporrei uno battaglione nella parte sinistra, che sarebbe la disposizione della metà dell’esercito; e terrebbe, per larghezza, cinquecento undici braccia e, per lunghezza, quanto di sopra si dice, non computando lo spazio che terrebbe quella parte delle picche estraordinarie che facessono scudo a’ disarmati, che sarebbe circa cento braccia. L’altro battaglione disporrei sopra il destro canto, in quel modo appunto che io ho disposto quello del sinistro, lasciando dall’uno battaglione all’altro uno spazio di trenta brac-