Pagina:Opere di Raimondo Montecuccoli (1821).djvu/288

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un rivestimento di circa piedi 200, non concedeva più d'un attacco con due fornelli: più fornelli avrebbero menomato l'effetto menomando la linea di minima resistenza. Al fornello vicino al giro dell'orecchione si diedero piedi 31 di minima resistenza; fu caricato con libre 2000 di polvere e libbre 15 d'acqua in 4 vesciche; turando la galleria si lasciò un vuoto di piedi 15 di lunghezza. L'altra mina di piedi 20 di minima resistenza fu caricata di libbre 800 di polvere, lasciando vuota la contigua galleria per piedi 10. Lo scoppio contemporaneo di queste due mine rovesciò tutto il rivestimento con parte del terrapieno nella fossa e la colmò per la distanza di piedi 40, e per l'altezza di piedi 7, formando un pendio carreggiabile: il giro dell'orecchione sparì dalle fondamenta, ed enormi massi furono lanciati lontano per più di piedi 160. Con pari evento si continuò la prova dell'acqua nelle mine partendola in più numero di vesciche affine di agevolare che sfumasse in vapori, i quali si attenuavano e si sentiano su le mani e sul viso a guisa di minutissima pioggia, allorchè dopo lo scoppio si passava per mezzo a' globi di fumo. Per più certezza si operò un’altra prova comparativa su due orecchioni all’estremità d’una stessa cortina; si costruirono gli attacchi eguali in tutto a ciascheduno de' due fornelli, con l'apertura distante piedi 43 dalla tangente dell’orecchione, la galleria lunga piedi 23, il rivolto lungo piedi 21, la camera piedi 4 di lato, la distanza dai centri de' due fornelli era di piedi 17, la linea di minima resistenza di piedi 24, la carica a ciaschedun attacco di libb. di polv. 1613: nell’orecchione destro si posero 20 libb. d’acqua in 8 vesciche, e 10 libbre d'acqua nel sinistro: il destro atterrò tutto il rivestimento in giro dell’orecchione, la parte maggiore del suo rovescio