Pagina:Opere di Raimondo Montecuccoli (1821).djvu/291

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della priorità del trovato, osservo che questo artifizio è conosciuto, e praticato da gran tempo in Piemonte nelle rozze mine che si fanno dai legnajuoli o dai minatori di montagna per ispaccare fortissimi ceppi di legno, o per mandar in aria macigni: fino ad ora esso rimase inosservato fra le mani di operaj ignoranti , ma non sarebb’egli utilissima cosa il sottoporlo ad una esatta analisi, mediante una serie di diligenti esperienze ? — La segatura di legno messa in moto, e sospinta dalla polvere, pareggia ella gli effetti di quella porzione di polvere alla quale si sostituisce ? Accresce ella la forza della polvere rimanente ? Quali sono le proporzioni più acconce a ritrarne il miglior effetto? La segatura di legno può ella sostituirsi in tutti i casi ad una determinata quantità di polvere, e principalmente ne’ luoghi umidi per natura? In quest’ultimo caso può ella rimanervi alcun tempo, senz’essere, come la polvere, guasta dall’umidità? — La soluzione di queste domande, fatta per via d’esperienze ben istituite , potrebbe forse condurre a qualche conseguenza di grande utilità, non solo nelle cose della guerra, ma ne’ lavori altresì della pace, e principalmente in quelli ove si tratta di vincere gli ostacoli della natura per aprire più ampie e più facili vie all’industria e al traffico degli abitanti di questo o quel paese. E qui mi sia lecito di deplorare la negligenza, colla quale si trattano nella nostra Italia gli ardui studii del minatore, e quelli in generale dell’ingegnere militare. Veggo per ogni dove cavallerizze,