Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo I.djvu/244

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vinetta, finchè poi scoppiano le passioni generose da quel verso.

     — Is hau in tempore longo
Captam Asiam Aegypti finibus addiderat:


perocché la conquista della Siria e l’augurio di maggiori vittorie nell’Asia doveano lusingare l’ambizione di Tolomeo, il valore degli eserciti, i cortigiani ed il popolo. E torna il suono di questa corda nell’episodio del monte Athos, scavato per invadere la Grecia da Serse re de’ Persiani, domi poi da Alessandro, il quale gloriavasi di avere vendicati i Greci. La quale gloria ridonda a’ re di Egitto, successori di Tolomeo Lago, commilitone del Macedone, e greco egli pure. Ma queste generose passioni sono in tutti i tempi sentite da pochi. Da questo principio emerge la ragione per cui non comprendiamo la grandezza di Pindaro, che cantava in encomio de’ particolari cittadini i fasti d’intere tribù e di paesi. Quegli antichi, per lodare i privati, encomiavano le patrie; noi abbiamo necessità di disseppellire le virtù di qualche privato per poter onorare di alcun giusto elogio le nostre città.